Spesso accettiamo che l’ “alta politica” affronti questioni sociali, politiche ed economiche ricorrendo alla propaganda ed all’ideologia. Lo accettiamo, sbagliando, per pigrizia o per scarso interesse.
Ma non possiamo accettare in nessun modo, e lo ribadiamo con vigore, che il governo assuma posizioni ideologiche ed opportunistiche sulla sofferenza quotidiana delle persone.
Il DDL Calabrò nel testo licenziato dal Senato e calendarizzato per la discussione alla Camera è un provvedimento incostituzionale in quanto lesivo in modo sfacciatamente provocatorio del principio di autodeterminazione del cittadino in materia di trattamenti sanitari.
Contro questo tentativo i comuni italiani si sono mobilitati per l’istituzione di Registri delle Dichiarazioni anticipate di trattamento di fine vita. Con queste dichiarazioni si è voluto dare il segnale ai governanti che le persone non vogliono vedersi sottrarre da nessuno le prerogative esclusive di autonomia decisionale che appartengono a ciascun cittadino.
La circolare governativa che dichiara “illegittimi” i registri dei Testamenti Biologici istituiti in decine di comuni italiani è un atto barbaramente cinico, che ignora le volontà dei cittadini, ritenendo di poter imporre loro una propria morale e di poter regolamentare la vita privata degli individui.
I Governi che si sono succeduti negli ultimi 10 anni sono colpevoli (loro, non gli amministratori locali) del vuoto amministrativo riguardante le disposizioni di fine vita, in teoria regolamentate dalla Convenzione di Oviedo, ratificata dall’Italia nel 2001.
Ed allora anche da Saronno, visto l’impegno del Circolo “Sandro Pertini”, della UAAR e del Partito Socialista Italiano sul tema “Testamento Biologico”, rimandiamo al governo un lapidario “NO!”.
No, le nostre disposizioni non sono illegittime.
No, non vogliamo perdere la libera autodeterminazione del nostro corpo e della nostra vita.
No, non accettiamo la strumentalizzazione ideologica della sofferenza.
RICCARDO GALETTI – CIRCOLO SANDRO PERTINI
MARCO ARLUNO – PARTITO SOCIALISTA ITALIANO, sez. di SARONNO
ANTONIO D’ERAMO – UNIONE ATEI E AGNOSTICI RAZIONALISTI
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