sabato 25 maggio 2013

Costi della politica e democrazia

Viviamo un momento in cui la Politica è oscurata dal giacobinismo anti-casta, attento ad individuare colpevoli e sprechi, ma distratto nel trovare soluzione ai problemi.
E' un terreno fertile per demagogia e propaganda, è un'infida palude per la Politica.

In questo clima, il pragmatico intervento del Consigliere Giorgio Pozzi su "Il Saronno" ci ha riportato per un momento con i piedi per terra. E ci permette di tracciare un utile confine, spesso dimenticato, tra gli sprechi dei cosiddetti "costi della politica" e l'investimento dei "costi della democrazia".

Finanziare (seppur talvolta in modo insufficiente)  l'attività dei rappresentanti dei cittadini, siano essi senatori, deputati, consiglieri regionali o consiglieri comunali, non è un "costo della politica", è un'investimento per la democrazia. E' lo strumento che garantisce l'accesso democratico alle istituzioni.

E bisogna stare attenti: questo è un pessimo momento per smettere di investire nella democrazia.

Riccardo Galetti

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