mercoledì 20 aprile 2011

La civiltà di un Partito politico

Valencia, Spagna, presentazione del candidato del PSOE alle elezioni comunali del 22 Maggio. 


I compagni dello Psoe sanno bene che tutti i sondaggi li danno sconfitti (l’alcalde popolare, Rita Barberà, governa ininterrottamente la città dal  1991 ed è uno dei sindaci più amati di Spagna) ma l’entusiasmo è alle stelle: i candidati al consiglio comunale entrano nell’auditorium salutando il pubblico che li applaude e lancia grida di incoraggiamento.
La verve dei relatori mi colpisce, del resto sono abituato al grigiore dei dirigenti del PD (sempre attenti a non scontentare una della innumerevoli anime del partito) alla vacua prolissità di Vendola, all’inconsistenza di Di Pietro, alle facezie del Primo Ministro ed allo schema lobbistico e clientelare della Lega Nord.
Qui l’atmosfera è differente, un Ministro venuto da Madrid a sostenere la candidatura del partito tuona sottolineando le ipocrisie e la meschinità del Partido Popular: viene sommerso dagli applausi, i compagni si abbracciano, esultano e sorridono, anche se sanno che il Psoe rischia di andare verso il peggior risultato degli ultimi 15 anni.

Insomma, quello che vedo, e che non ho mai avuto la fortuna di vedere in Italia, è un Partito.

Ma non è questo il particolare più interessante della simpatica serata organizzata dal Partido Socialista Obrero Español a Valencia. 

Durante tutta la presentazione, durata più di due ore, in un angolo del palco c’era una signora vestita di nero, che traduceva nel linguaggio dei gesti ogni parola scandita dai relatori.
Quello che più mi ha colpito è la Civiltà di questo Partito.
Ancora una volta, in tema di civiltà, dalla Spagna socialista di Zapatero e dello Psoe abbiamo tanto, tanto, tanto da imparare.

Riccardo Galetti – Presidente del Circolo Sandro Pertini Saronno (in trasferta)

1 commento:

  1. visto quanto successo alla Camera con l'On. Argentin probabilmente abbiamo SOLO da imparare

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