domenica 4 dicembre 2011

Petizione contro il Testamento Biologico: hanno preso fischi per fiaschi


Sono apparsi sulla stampa locale articoli che accostano la mozione presentata dal Partito Socialista Italiano per l’istituzione a Saronno del registro delle dichiarazioni anticipate di trattamento (DAT) ad una petizione postata su Internet e pubblicizzata tramite circuiti di posta interni di una nota azienda pubblica locale, in cui si fanno riferimenti impropri all’eutanasia.

Ci sembra quindi necessario precisare che le DAT sono espressioni di volontà rese liberamente e in condizione di piena lucidità mentale da persone che dichiarano quali trattamenti intendono accettare in caso di caduta in stato vegetativo permanente e irreversibile.
Si può chiedere che dopo un congruo periodo di accertamenti sia sospeso ogni intervento, così come si può chiedere di usufruire di tutti gli strumenti messi a disposizione dalla tecnologia per prolungare artificialmente la vita.  Le DAT sono modificabili in ogni momento.

Ogni riferimento all’eutanasia è quindi improprio, fuorviante e strumentale.
Riteniamo che gli estensori della petizione e i loro supporter  siano stati abbagliati dal miraggio di una possibile ribalta, e abbiano preso fischi per fiaschi.
Per dirla anche noi con Totò “Ma ci facciano il piacere!”.
Per completezza di informazione nei confronti dei cittadini, precisiamo che le DAT hanno valore giuridico al pari di qualsiasi manifestazione di  volontà che  non preveda violazioni della legge (e la libertà delle scelte riguardanti la salute è sancita dall’art. 32 della Costituzione).
Precisiamo anche che l’istituzione del registro non comporta spese per il Comune, e quindi non sottrae risorse ad altri scopi di solidarietà sociale.
Infine, la tenuta del registro è legittima, in quanto rientra nelle più generali funzioni del Comune, come ha già precisato l’ANCI, in una sua nota alcuni mesi addietro. 

Ci dispiace profondamente che le ansie e il dolore di tante persone vengano volgarmente strumentalizzati.
Da laici, noi socialisti, credenti e non credenti, siano naturalmente portati a rispettare ogni opinione, anche se distante dalle nostre. Ma siamo intransigenti nella difesa di valori non negoziabili quali i diritti e le libertà individuali esercitati nell’ambito della legalità.
Siamo disponibili a offrire spazi di chiarimento, anche pubblici, a chi ci ha evidentemente frainteso. Purché il confronto sia leale e la discussione non venga strumentalmente condotta fuori tema.

Anna Cinelli – Capogruppo PSI Saronno



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