Viviamo un momento in cui la Politica è oscurata dal giacobinismo anti-casta, attento ad
individuare colpevoli e sprechi, ma distratto nel trovare soluzione ai
problemi.
E' un terreno fertile per demagogia e propaganda, è un'infida palude per la Politica.
In questo clima, il pragmatico intervento del Consigliere Giorgio Pozzi su
"Il Saronno" ci ha riportato per un momento con i piedi per terra. E
ci permette di tracciare un utile confine, spesso dimenticato, tra gli sprechi
dei cosiddetti "costi della politica" e l'investimento dei "costi
della democrazia".
Finanziare (seppur talvolta in modo insufficiente)
l'attività dei rappresentanti dei cittadini, siano essi senatori,
deputati, consiglieri regionali o consiglieri comunali, non è un "costo
della politica", è un'investimento per la democrazia. E' lo strumento che garantisce l'accesso democratico alle istituzioni.
E bisogna stare attenti: questo è un pessimo momento
per smettere di investire nella democrazia.
Riccardo Galetti
Riccardo Galetti
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