«Caro Anders Behring Breivik, sappi che hai
perso. Tu credi forse di avere vinto, uccidendo i miei amici e i miei compagni.
Tu forse credi di aver distrutto il Partito Laburista e coloro che in tutto il
mondo credono a una società multiculturale. Tu descrivi te stesso come un eroe,
un cavaliere. Tu non sei un eroe. Ma una cosa è sicura: tu di eroi ne hai
creati».
Lettera aperta a Behring
Breivik, di Ivar Benjamin Østebø, sedicenne scampato alla strage di Utøya.
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